Matilde si laurea in Lettere Moderne all’Università di Firenze. Scopre solo tardivamente il suo interesse per la creta quando conosce Amalia Ciardi Dupré. Grazie a Lei viene a contatto diretto con l’ambiente della scultura nella Sua Bottega d’Arte, dove apprende i primi rudimenti e grazie a Lei espone, per la prima volta, in una collettiva nel maggio 2010. Successivamente si accosta al mondo del tornio e della decorazione, dove continua ad approfondire la sua conoscenza della “materia”. Il suo iter ancora tutto in fieri mira ad uno studio spaziale della materia volto all’enfatizzazione dei pieni tramite i vuoti e viceversa poiché ritiene siano entrambi fondamentali gli uni agli altri in una costante ricerca di armonia di forme, fermamente convinta che la funzione di un’opera non debba essere esclusivamente appagante per l’occhio, ma debba permettere a chi le sta intorno di interagire il più possibile con essa entrando a far parte della vita del fruitore con garbo.